Nel frenetico panorama odierno, una delle migliori sensazioni che si sperimentano quando si lavora è quella di sentirsi completamente immersi in quello che si sta facendo. Questa sensazione ha un nome ben preciso: stato di Flow.
Quando la persona sperimenta lo stato di flow, la sua produttività e creatività raggiungono massimi livelli, si è infatti talmente concentrati e coinvolti nel compito che si sta svolgendo da riuscire ad evitare qualsiasi distrazione esterna ricaricando la propria energia in modo intrinseco.
Cos’è lo stato di Flow?
Il termine “Flow” è stato coniato per la prima volta da Mihaly Csikszentmihalyi, famoso psicologo ungherese, considerato il padre della psicologia positiva.
Mihaly definisce il flow o esperienza ottimale come “Uno stato in cui la persona si trova completamente assorta in un’attività per il suo proprio piacere e diletto, durante il quale il tempo vola e le azioni, i pensieri e i movimenti si succedono uno dopo l’altro, senza sosta”.
Per poter categorizzare un’esperienza come ottimale e dunque poterla considerare un flow, essa deve possedere tali caratteristiche:
- Il compito e l’obiettivo connesso sono raggiungibili e concreti
- La persona deve avere la possibilità di concentrarsi intensamente e in modo mirato sull’attività specifica
- L’obiettivo deve essere chiaro e il feedback immediato
- Vi deve essere un giusto equilibrio tra le competenze possedute dalla persona e il livello di difficoltà del compito
- La persona deve sperimentare senso di controllo sulla situazione o sull’attività, tale da eliminare la paura del fallimento
- Vi è una distorsione o percezione alterata del tempo
- Quando lo stato del flow si attiva, la consapevolezza di sé sparisce. La consapevolezza va via in quanto l’attenzione è focalizzata sull’attività che spinge l’esperienza del flow
- Lo stato di flow è intrinsecamente gratificante
Quali benefici porta lo stato di Flow?
Oltre a portare la persona a sperimentare un senso di benessere e appagamento, raggiungere il flow consente di ottenere svariati benefici, come ad esempio:
- Impegnarsi maggiormente nel proprio lavoro
- Aumentare la propria creatività
- Aumentare la propria concentrazione su ciò che si sta facendo
- Essere maggiormente consapevoli di poter raggiungere gli obiettivi prefissati
- Aumentare il senso di soddisfazione personale
- Essere in sintonia con le proprie emozioni e controllarle
Perché il flow è importante nel lavoro?
Una delle cose più gratificanti che si possono sperimentare al lavoro è raggiungere lo stato di flow. Una buona programmazione delle proprie attività, il mantenimento di un alto livello di concentrazione isolandosi da possibili elementi di disturbo contestuali e il mantenimento di un focus su obiettivi chiari e concreti consentono alla persona di poter sperimentare il flow e incrementare così la sua produttività e il senso di gratificazione ed appagamento.
Entra nel flow con il tuo team
Non solo si può raggiungere il flow individualmente, ma si può anche creare un flow di squadra. Quando la persona e il suo team raggiungono lo stato di flow, avranno la sensazione di lavorare in perfetta sincronia. Per entrare nel flow del team è importante fare riferimento a tutte le caratteristiche citate e implementarle a livello di team. Creare blocchi di lavoro o sessioni di gruppo in cui poter collaborare tutti insieme su un progetto, consentirà al team non solo di sperimentare i benefici del flow, ma di poterli condividere con tutti i membri per ottenere la massima efficienza ed efficacia.
A cura di Francesca Roberta Maria Orioli, HRed Consultant