Vi siete mai chiesti quale sia il segreto della forza di alcuni gruppi umani? Secondo il filosofo Jean Paul Sartre gli insiemi di persone si possono dividere in due tipologie: serie e gruppi.
Il gruppo rappresenta la negazione della serialità. In termini organizzativi associamo al termine “gruppo” il termine inglese “team”.
Il team building altro non è che un processo di condivisione di esperienze finalizzato a stimolare, rinsaldare e implementare l’interdipendenza, in chiave anti-seriale.
Per questo motivo ci si concentra su temi come la comunicazione efficace, l’interfunzionalità e la cooperazione. Il tutto veicolato da metafore potenti ed esperienziali, quale ad esempio lo sport.
Con questi presupposti il primo marzo abbiamo portato lo straordinario contributo tecnico e umano di Maurizia Cacciatori in un team building sportivo organizzato per l’azienda In’s Mercato.
Presso il PalaGeorge di Montichiari abbiamo impegnato i partecipanti la mattina in attività sportive e nel pomeriggio in una restituzione delle principali dinamiche agite ed emerse nella prima parte della giornata.
Nella pratica, dopo l’immancabile riscaldamento muscolare (e forse anche emotivo), i partecipanti hanno affrontato alcuni esercizi sui fondamentali della pallavolo, mirati ad “allenare” la comunicazione efficace, la consapevolezza dei ruoli e la necessaria interdipendenza tra i giocatori.
La mattinata si è conclusa con un triangolare in cui mettere in pratica quanto visto nel corso dell'"allenamento" in cui lasciarsi andare anche al gioco e al divertimento.
Ma perché proprio la pallavolo?
Perché è uno sport in cui:
- per regolamento si vietano due tocchi consecutivi al singolo giocatore, rendendo, di fatto, obbligatoria la cooperazione;
- nessun gesto individuale è sufficiente per far vincere la propria squadra;
- l’elevata densità di atleti per metro quadro impone strategie di squadra molto raffinate ed evolute.
In sintesi, i partecipanti hanno potuto “toccare con mano” l’importanza del gruppo e le dinamiche che lo favoriscono!
Diamo molta importanza alla dimensione intellettuale, alla necessaria comprensione logica dei fenomeni e dei problemi... ma la pratica può rivelarsi una straordinaria maestra, forse la migliore.
a cura di Diego Del Prete, Synergie HRed Consultant