Porto Robur Costa 2030, Synergie agenzia per il lavoro e Fondazione Carolina insieme venerdì 7 marzo, alle 15, al Pala De Andrè per una lezione aperta dedicata agli studenti delle scuole che affronta i temi del bullismo e del cyberbullismo, della prevenzione e di come combatterli.
“Bullismo? Ti rimbalzo” è il titolo dell’iniziativa che il Porto Robur Costa 2030 ha organizzato per il pomeriggio di venerdì 7 marzo, a partire dalle 15, alla Sala dei Marmi del Pala De Andrè. All’evento, promosso in collaborazione con Synergie Italia - Agenzia per il lavoro parte di un gruppo internazionale – e Fondazione Carolina parteciperanno le scuole superiori del territorio grazie al coinvolgimento del Provveditorato. Prevista anche la partecipazione della prima squadra della Consar militante in A2, dei ragazzi del settore giovanile del Porto Robur Costa 2030 con i loro tecnici, le società sportive della provincia, come pure la presidenza del comitato territoriale e i rappresentanti delle istituzioni.
Oggi il bullismo è un fenomeno in continua crescita, che sempre più spesso prende spazi nelle cronache quotidiane e che è diffuso soprattutto tra i giovani e i giovanissimi, più facilmente influenzabili dai modelli culturali, e più esposti ai messaggi fuorvianti che circolano in rete e nei social. L’evento di venerdì 7 marzo assume i contorni di una lezione aperta dedicata alla prevenzione del cyberbullismo e alla sicurezza digitale. Ne parleranno professionisti del settore e ospiti qualificati.
La lezione sarà tenuta da Ivano Zoppi, segretario generale di Fondazione Carolina, così chiamata in memoria di Carolina Picchio che nella notte tra il 4 e il 5 gennaio 2013 si tolse la vita per non aver retto il macigno di insulti, odio, comportamenti violenti e commenti denigratori di cui era stata oggetto. Da allora la Fondazione si occupa di prevenire e contrastare il cyberbullismo e altri disagi online che colpiscono bambini e ragazzi attraverso numerosi progetti e iniziative.
Il programma prevede alle 15 l’apertura dei lavori con i saluti istituzionali, cui seguiranno la lezione dal titolo “Cittadinanza digitale: una partita da vincere”; alle 16 sono previsti gli interventi degli atleti e delle atlete presenti che daranno vita al dibattito. Intorno alle 16.30 è prevista la conclusione dei lavori.
“Quando si è prospettata la possibilità di organizzare un evento di questo tipo, grazie alla collaborazione offerta e all’interesse mostrato da Synergie e Fondazione Carolina, ci siamo subito attivati – conferma il presidente del Porto Robur Costa 2030, Matteo Rossi – sia perché la nostra società è molto sensibile ai temi più attuali che riguardano i giovani e i giovanissimi e quello sul bullismo e sul cyberbullismo è quanto mai attuale sia perché, come ormai è noto, il mondo giovanile è al centro della nostra attività sportiva. Crediamo molto nella forza dello sport come mezzo di aggregazione, di formazione e consolidamento di esperienze e come ambito nel quale dare risposte all’esigenza di crescita anche umana di chi lo pratica. Eventi come questo possono dare un valido aiuto a guidare i ragazzi sui percorsi più giusti”.
L’evento si inserisce nel progetto educativo “Nel cuore della rete” promosso da Synergie Italia - con la sua divisione dedicata Synergie School - insieme a Fondazione Carolina per promuovere un uso più sicuro degli strumenti digitali tra i giovani. Negli ultimi tre anni si sono svolti incontri con oltre 5mila studenti nelle scuole superiori (classi quarte e quinte) in tutta Italia. “Crediamo che il nostro ruolo, quale azienda che crea concrete opportunità per rispondere alle aspirazioni professionali dei giovani, sia anche quello di contribuire alla loro formazione attraverso un uso consapevole degli strumenti digitali. Un’occasione che rinnoviamo con l’incontro a Ravenna grazie al contributo delle istituzioni locali e dei nostri partner”, commenta Daniela Stuppi, CMO marketing e comunicazione Synergie Italia.
Ivano Zoppi, segretario generale di Fondazione Carolina, aggiunge: “Il percorso intrapreso con Synergie rappresenta un riferimento importante non solo per le scuole, ma per tutte le comunità che credono nell’educazione continua e nel coinvolgimento delle reti territoriali per il benessere delle nuove generazioni. Lo sport è certamente un elemento centrale per veicolare e condividere quei valori universali che troppo spesso diamo per scontati, soprattutto nella vita digitale di bambini e adolescenti. La pratica sportiva, unita all’educazione affettiva in ambito scolastico, garantisce quell’antidoto alla solitudine e all’apatia che prestano il fianco al disagio e all’isolamento. Un’aggregazione sana e positiva, in grado di prevenire le logiche del branco attraverso un senso di appartenenza finalizzato al bene comune”.
Ph. by Fabrizio Zani, fotografo ufficiale di PRC 2030
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