Progetto Tilde: partito il percorso di inserimento lavorativo per donne con figli a carico

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Novembre

50 beneficiarie coinvolte nell'attività promossa in collaborazione con Synergie Italia.


Si è tenuta lunedì 11 novembre, presso la Biblioteca Archimede di Settimo Torinese un'ulteriore tappa del Progetto Tilde 2024, che mira a promuovere la conciliazione lavoro-famiglia delle donne. Si è trattato della seconda sessione di orientamento promossa da Synergie Italia, nell'ambito di un percorso gratuito di formazione e supporto finalizzato al reinserimento nel mondo del lavoro di 50 donne con figli minori a carico.

Nel corso della giornata le partecipanti hanno preso parte a sessioni di orientamento per esplorare strategie di ricerca attiva del lavoro, tecniche e consigli per affrontare con sicurezza i colloqui, oltre a un approfondimento su diritti e agevolazioni rivolti a madri e donne lavoratrici. Gli strumenti utilizzati sono stati innovativi e coinvolgenti: attraverso dialoghi, colloqui di gruppo e attività ludiche, l'incontro si è trasformato in un’occasione di confronto, crescita e condivisione.

Il progetto Tilde, promosso dall'Unione di Comuni Nord Est di Torino, prevede numerose iniziative per favorire la conciliazione casa lavoro: attività formative, creazione di una rete pubblico-privata che coinvolga anche le aziende, analisi dei bisogni delle beneficiarie e successive azioni politiche di facilitazione (ad esempio agevolazioni sui servizi pubblici).

Le sessioni di orientamento, svolte gratuitamente dagli operatori di Synergie, fanno parte di queste attività. «Con questo progetto desideriamo offrire a tutte le donne che scelgono di essere madri e che si vedono costrette ad uscire dal mercato del lavoro, l’opportunità per valorizzare il loro potenziale in ambito professionale - ha dichiarato Antonia Del Vecchio, Diversity Manager Synergie Inclusion. - La maternità è un’esperienza totalizzante ma è anche un’occasione per sviluppare competenze trasversali che difficilmente emergerebbero attraverso altre esperienze. Una chance per chi desidera e necessita di realizzarsi professionalmente senza dimenticare l’importanza della conciliazione del lavoro con la cura dei figli”.

«Il progetto Tilde sta portando numerosi elementi di riflessione – interviene la sindaca Elena PiastraLe principali necessità sono due: da un lato mettere in rete i servizi offerti dal territorio dal privato e dal pubblico e renderli accessibili alle donne. Dall'altro, sul piano politico e amministrativo, definire le azioni concrete a supporto della conciliazione. Faccio solo un esempio: dai monitoraggi è emerso che non avere la patente è fra i principali ostacoli al rientro nel mondo del lavoro delle neomamme. Per questo stiamo disponendo nuovi strumenti destinati a loro: agevolazioni sui trasporti pubblico e contributi per i corsi finalizzati al conseguimento delle patente».